giovedì 24 settembre 2009

Abbiamo fatto una buona partita ! !

Abbiamo fatto una buona partita, siamo partiti con ordine e personalità. Poi abbiamo commesso un errore sul gol lasciando spazio per l'inserimento di Isla, l'Udinese è passata in vantaggio e ha potuto esprimere il suo gioco di rimessa. Il nostro secondo tempo è stato ottimo, la sconfitta brucia ma non può cancellare le cose positive che ho visto. Il possesso palla è stato buono e siamo stati bravi anche quando era l'Udinese a manovrare: non abbiamo subito molto, solo qualche contropiede quando eravamo sbilanciati in avanti. Non siamo stati brillanti, ma non posso dire che abbiamo fatto male.
Galliani è d'accordo con me : ci manca sempre il guizzo in avanti.


Prima della partita Leonardo aveva dichiarato che l'Udinese è una squadra difficile e che i suoi giocatori sembra che debbano fare una cosa e poi invece in realtà ne fanno un'altra....

INSOMMA...PRATICAMENTE NON CI HA CAPITO UN CAVOLO ! ! !

martedì 22 settembre 2009

La quarta giornata del campionato 2009/10

La quarta giornata offre spunti di riflessione interessanti, la Juventus è in testa insieme alla Sampdoria, sono affiancate a punteggio pieno ed è da segnalare che l'allenatore Ferrara in campionato fino ad ora ha un ruolino invidiabile: 6 partite e 6 vittorie.
Ma anche Del Neri, l'altro allenatore attualmente primo in classifica, l'anno scorso alla guida dell'Atalanta è stato protagonista di un avvio eccezionale, evidentemente la sua preparazione prevede di iniziare forte la stagione, se ne avvantaggia la Sampdoria con l'aiuto di uno splendido Cassano.

Già Cassano, che gioca una partita splendida dopo l'altra e ripresenta prepotentemente la sua candidatura alla nazionale, domenica ha fatto cose egregie e vedendo quelle immagini insieme a quelle di Totti non mi capacito del fatto che tutti e due non facciano parte degli azzurri.

Penso che la nazionale debba esprimere il meglio dell'Italia e oggi quei due sono meglio di tutti gli altri, il CT Lippi dovrebbe rendersi conto che oltre alla responsabilità di allenare gli azzurri ha anche il dovere di selezionare il meglio che l'Italia offre.
Certo, Cassano in passato ha sbagliato e non poco, ma oggi sembra cambiato, sembra che il suo rapporto con i compagni sia idilliaco e le sue giocate non sono mai fini a se stesse oltre che di ottima qualità.
Per Totti il discorso è diverso, decide lui di star fuori e anche se non condivisibile è una decisione da rispettare.

L'Inter vince giocando male e rischiando molto a Cagliari, un Milito da applausi stende la squadra isolana con una doppietta in 6 minuti, espulso Mourinho e infortunato Thiago Motta, l'Inter fatica ma vince.
A proposito Milito ha una media gol in campionato di 0,80, eccezionale !

Vince anche il Milan, rete di Seedorf con un'azione personale, ma secondo Galliani il merito è stato della Musichetta della Champions che lui ha fatto ascoltare ai suoi negli spogliatoi...

Anche il Milan ha fatto la sua campagna acquisti....alle Messaggerie Musicali.

giovedì 17 settembre 2009

66 a 34

Sessantasei a trentaquattro, queste sono le percentuali di possesso palla nella partita Inter - Barcellona.

Ok non fa punti, è stato un possesso sterile, ok....ma rende l'impressione dell'andamento della partita, nel primo tempo fino a quando l'Inter è riuscita a fare un po di pressing a centrocampo è andata meglio, ma quando i nerazzurri sono calati sotto il profilo atletico il Barcellona ha avuto vita facile e anche se alla fine non ha vinto ha messo insieme un bel numero di occasioni da rete.

Qualche buona occasione l'ha avuta anche l'Inter (ma non quattro come dice Mourinho), con un po di fortuna avrebbe potuto anche segnare, forse anche vincere.

Ma il Barcellona ora è più forte non si scappa !

mercoledì 16 settembre 2009

Marsiglia oggi è la terra di Inzaghi.

Inzaghi ha 36 anni ma gioca come se ne avesse 23 (lo disse Mourinho dopo un Derby).
E ieri si è visto quanto questa affermazione sia sacrosanta, sarà grazie alla bresaola piatto che ha più volte dichiarato di amare e che mangia quasi esclusivamente insieme a del riso in bianco, sarà per via di quella musichetta della Champions, sarà perchè è un campione, ma sta di fatto che a Marsiglia l'eroe è ancora lui.

Altro che Pato, altro che Huntelaar, il vecchietto sembra il più giovane di tutti, sia in campo che nello spirito.

Mette in porta due splendidi gol, anche se il primo sembra viziato dal fuorigioco, ma la tempestività la velocità di esecuzione e la determinazione di Filippo Inzaghi sono fantastiche e portano il Milan alla vittoria.

Hanno contribuito in maniera determinante anche le giocate di Seedorf che con questa prestazione pare aver affossato il mito di Ronaldinho, almeno per il momento.

martedì 15 settembre 2009

La Marsiglia dei dirigenti milanisti.

Marsiglia ci ricorda che ....il 20 marzo 1991:

Il Milan perde a Marsiglia e sarebbe eliminato dalla coppa dei Campioni ma quando al 90° un riflettore si spegne parzialmente Galliani e Taveggia si rifiutano di far disputare alla squadra i tre minuti di recupero perchè a loro dire non ci si vede! e lo fanno con una ridicola sceneggiata in eurovisione....

Libération titola «Squallida manovra del Milan per far ripetere la partita»

la Gazzetta dello Sport preferisce un sintetico: «Milan vergogna» rinforzato da un occhiello a pagina 5 «Vergogna Marsiglia / Mai un abbandono in 36 anni di coppe».

Gianni Mura, su Repubblica: «Se è mai esistito nella storia del calcio italiano di ogni tempo un “giorno della vergogna”, questo non può che essere il 20 marzo 1991».

Venerdì 22 marzo la Gazzetta dedica un fondo, a firma di Franco Arturi, che analizza a mente fredda l’incredibile telecronaca di Italia1:
Quanto a perdita di faccia il Milan di Marsiglia non ha voluto essere secondo a nessuno. Ebbene, le sue prodezze alla rovescia sono state accompagnate da una voce come quella di Bruno Longhi (ma anche di Marco Francioso, telecronista a bordo campo), che definire faziosa è ancora poco. Su questo versante c’è una situazione professionale e umana tutta particolare e da tener presente prima di formulare un giudizio: chi paga lo stipendio ai telecronisti è il presidente del Milan. Ma è impossibile tacere una serie di autocensure talmente lunga da cadere nel ridicolo. C’era un’impotenza tecnica del Milan mai sottolineata, ci sono stati dei falli di rossoneri puntualmente denunciati dalla moviola e “perdonati” con una rapidità sconcertante, c’era un’accusa tambureggiante e fuori luogo all’arbitro e ai giocatori francesi, c’è stato poi l’episodio del ritiro della squadra e delle concitate frasi finali, commentati in modo inaccettabile sotto tutti i punti di vista, a partire da quello cronistico. Il Milan sarà sempre croce e delizia per le reti televisive di Berlusconi. Ma se il suoi dipendenti non sono in grado di garantire almeno una parvenza di imparzialità, la reazione del pubblico non potrà che essere molto negativa alla lunga. Mettiamoci in mente (Rai e Fininvest) che a ciascuno spetta soltanto il proprio ruolo: al tifoso di sostenere più o meno ciecamente la propria squadra, al giornalista di raccontare ciò che vede. Se invertiamo le parti ci perderemo tutti.

"Il guaio di certe farse è che non fanno ridere.
E i primi a giudicare sono stati i molti tifosi del Milan.
Che vergogna, hanno detto.
D' accordo, inutile aggiungere altro."
Gianni Mura (La Repubblica, 22 marzo 1991)


A fine marzo il Milan è ufficialmente escluso per un anno dalle coppe europee.

venerdì 11 settembre 2009

I problemi rossoneri.

IL Milan di Leonardo finora mi ha dato l'impressione di avere alcuni problemi organizzativi, dopo il pasticcio della ritardata sostituzione di Gattuso nel Derby ero convinto che il timone della squadra non fosse saldamente nelle mani del suo allenatore.

Quando ho provato a esprimere i miei dubbi ad alcuni amici loro hanno immediatamente contrapposto il fatto che non può essere solo un problema di inesperienza in panchina, soprattutto perchè al fianco di Leonardo sulla panca siedono altre figure rossonere,per esempio c'è anche Tassotti il quale ha fatto per molti anni il secondo ad Ancelotti e in quel periodo di esperienza ne deve aver maturata a sufficienza.

Certo che potrebbe anche essersi configurata una situazione in cui Tassotti non si trovi completamente contento di non essere stato scelto come Allenatore della prima squadra, potrebbe essere deluso del fatto che dopo tanti anni di gavetta nelle giovanili e come allenatore in seconda, il Milan non lo abbia giudicato idoneo al grande salto, per poi scegliere Leonardo che non ha mai allenato prima, nemmeno per un minuto.

Tutto questo discorso non sta in piedi se fosse stato Tassotti a tirarsi indietro, a non sentirsi pronto, ma questo io non lo so.

So che ho avuto l'occasione di rimanere perplesso leggendo alcune dichiarazioni di giocatori del MIlan, Huntelaar per esempio dice che Borriello non è particolarmente abile in area, una dichiarazione che evidenzia come la tenuta stagna dell'ambiente milanista non sia particolmente accurata.

Inoltre sono rimasto senza parole vedendo Galliani dichiarare che lui e Leonardo insieme hanno telefonato a Kaladze per chiedergli se era disposto a giocare a sinistra...me li vedo.... Galliani e Leonardo in ansia che telefonano al loro difensore mentre si sta allenando con la sua nazionale per chiedergli se gli va bene di giocare a sinistra ! ! ! .

Ma provate a immaginarvi anche voi il duo mentre condivide una cornetta con l'espressione ansiosa nell'attesa della risposta di Kaladze...la scenetta se fosse ripresa da attori di cabaret potrebbe essere esilarante, ma probabilmente nella realtà i due avranno usato un vivavoce che non ha la stessa resa comica.

Ma non è tutto, perchè la mia perplessità è aumentata davanti al faccione di Galliani che sorridente e soddisfatto annunciava che Kaladze gli aveva risposto: " certo che gioco a sinistra !".

A questo punto probabilmente i due avranno potuto tirare un sospiro di sollievo, si saranno detti: " olè un problema è risolto " asciugandosi il sudore con un fazzoletto.

Kaladze invece avrà pensato : " ma che cavolo di domande mi fanno ??? ".

giovedì 10 settembre 2009

Caso Mutu, i fratelli Becali tirano in mezzo la Juve.

I fratelli Becali credono che Mutu debba restituire al Chelsea solo quanto ha guadagnato nella sua permanenza al club e il resto lo debbano pagare Juventus, Livorno e la famiglia Moggi.

La Juve è il club per il quale il Rumeno giocò dopo l'esperienza Inglese, il Livorno tesserò l'extracomunitario Adrian Mutu per conto della società bianconera e i Moggi probabilmente seguirono tutto l'affare.

Ricordiamo che Mutu è stato condannato a pagare una multa di 17 milioni di euro al Chelsea in seguito alla positività alla cocaina che portò alla risoluzione del suo rapporto con i Blues.

martedì 8 settembre 2009

Addio a Mike Buongiorno.

Il ricordo dal vivo di Mike per me è legato a tanti, tanti anni fa, io bambino e lui che per me era già un vecchio, lo incontrai in un parcheggio sotterraneo dove lui ricoverava la sua vettura, ovviamente lui era già un personaggio io probabilmente andavo alle elementari.

Mike mi fece un saluto, una carezza e mi regalò una sua foto che autografò sul momento, forse la foto si trova ancora in qualche scatolone in soffitta ma il ricordo di quell'incontro è ancora vivo in me.

Sarà stato almeno 35 o 36 anni fa, quindi Mike doveva avere circa 50 anni.

Ora ci ha lasciato e mi è tornato in mente quel rapido incontro, il suo saluto, la sua carezza a un bambino emozionato e probabilmente domani mi metterò a cercare quella foto in soffitta.

giovedì 3 settembre 2009

Zico : Seedorf deconcentrato


Zico nell'intervista alla gazzetta parla tra le altre cose anche del Derby perso dal MIlan,

Su Seedorf dice :
Ci sono giocatori che vanno in panchina pensando di essere a teatro, senza la giusta concentrazione.
,

Su Ronaldinho invece :
Nel Derby ha corso poco e si è smarcato poco. Non può accontentarsi di giocare così.