giovedì 10 dicembre 2009

La Juventus fuori dalla Champions

E' finita la fase a gironi e i più contenti sono i tifosi della Fiorentina che è l'unica formazione italiana che si è qualificata come prima.

I più scontenti invece sono gli Juventini che dopo la dura sconfitta contro il Bayern devono dire addio alla coppa più importante e sono relegati alla partecipazione in Europa League, i bianconeri devono fare i conti con un Diego scomparso dalle scene calcistiche e con un allenatore criticato, io non ho mai creduto fosse una buona cosa copiare le scelte vincenti di altre formazioni (vedi il Barcellona ), che hanno buttato nella mischia un allenatore giovane ed esordiente ottenendo subito risultati eclatanti, quello dei Catalani è un caso a se e trova radici non solo nella guida tecnica ma anche e soprattutto nella classe dei protagonisti in campo.

Quando presentando Ferrara si faceva riferimento a Guardiola, mi sorgeva sempre un sorrisetto sul viso, non per le doti di Ciro Ferrara che non sta a me giudicare, ma perchè credo sia sbagliato fare certi paragoni sperando che la storia si ripeta, non si tratta di moda, di tendenza, ma di calcio e ognuno dovrebbe guardare solo in casa propria e pensare a fare un buon lavoro.

Milan e Inter arrivano seconde dietro le formazioni spagnole e negli ottavi troveranno degli avversari presumibilmente meno abbordabili di quelli che avrebbero trovato arrivando prime, in fondo le formazioni milanesi hanno fatto ne più ne meno quello che a bocce ferme ci si sarebbe aspettato da loro, infatti chiunque avrebbe scommesso su una classifica come quella che effettivamente si è concretizzata, il Milan in più può vantare una vittoria prestigiosa a Madrid ma anche una sconfitta clamorosa in casa con lo Zurigo, squadra che gli ha portato via 4 punti in due incontri!.

L'Inter non ha fatto nulla di trascendentale, anzi ha deluso più di qualche aspettativa con il Barcellona e in casa con la Dinamo, oggi credo e l'ho già detto, i nerazzurri per il gioco d'attacco non possono fare a meno Balotelli e Sneijder.

Milito ed Eto'o sono fondamentali ma la scintilla in più esce sempre da certi piedi.

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