lunedì 25 gennaio 2010

Derby all'Inter, Milan nullo.

All'ingresso al Meazza è già una grande emozione, lo stadio pieno come un uovo e la tensione palpabile.
I tifosi rossoneri sperano in una buona prestazione della loro squadra, li confortano le ultime partite scintillanti e abbondanti di segnature.

Certo ma ora davanti hanno la prima della classe e anche se incerottata e dimezzata è pur sempre la capolista.

Io dal canto mio, da interista una certa preoccupazione la sento, loro sono gasati e a noi mancano tante pedine, ma stranamente al fischio d'inizio sono tranquillo, strano.

Nel riscaldamento Ronaldinho fa qualche numero da circo e i fischi dei tifosi interisti non gli vengono risparmiati.

Via alla gara e ci sono solo i nerazzurri, al primo minuto Ronaldinho viene graziato dal cartellino giallo per un fallo da dietro, comunque noi siamo pericolosi e Sneijder prende subito un palo e successivamente Dida fa una grande parata sempre sull'olandese, non li facciamo respirare.

E al 10° è già gol, Milito il Principe non perdona ed è uno a zero.
La gioia è irrefrenabile...

Ma poi alla mezzora circa la gara cambia faccia,( e chissà come sarebbe finita altrimenti) l'arbitro espelle Sneijder che lo applaude ironico per la sua direzione.

Cavolo è la svolta, 10 contro 11, ora siamo fritti.

Ma svolta non è, il MIlan è incapace di offendere, l'Inter gioca molto bene, anche se cambia o deve cambiare strategia, e il risultato non cambia , anzi in un paio di occasioni i nerazzurri potrebbero andare sul 2-0 (ormai non mi contengo, impreco e urlo a volontà).

L'Inter sul 2-0 ci va veramente con un gran gol di Pandev su punizione e adesso salto come un matto "dov'è il cappellino ? i guanti ? la sciarpa ?".

Quando Julio Cesar para anche il rigore a Ronaldinho sono in estasi, non so più dove sono e finisco cantando e saltando come tre quarti e passa di stadio ....

Addio alla mia voce.

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