domenica 23 maggio 2010

IL CIELO DI MADRID E' NERAZZURRO.

Vorrei vedere Moratti piangere dalla felicità...
Queste sono state le parole di Josè Mourinho prima del match, parole intense e profonde, ma alla fine della partita abbiamo potuto vedere l'abbraccio tra i due e le dolci carezze di Moratti sulla testa di un Mourinho in lacrime, alla fine era Josè a piangere di felicità.

 La coppa dalle grandi orecchie è nelle mani dei nerazzurri che in questa annata da incorniciare mettono in bacheca tutto quello che c'era da vincere.
Eroe della finale, anzi delle finali, è Diego Milito, il   giocatore che ha messo la sua firma su tutte e tre le partite fondamentali della stagione, finale di coppa Italia 5 maggio, ultima partita decisiva del campionato 16 maggio, finale di Champions 22 maggio.

E' tripletta, COPPA ITALIA - CAMPIONATO - CHAMPIONS LEAGUE.

Mourinho è l'uomo che non ha detto "meglio lasciar perdere un obbiettivo per concentrarsi su un altro", in passato ci avevano abituato a allenatori che uscivano quasi volontariamente dalla coppa Italia per non disperdere le energie, allenatori che facevano il Turn over per risparmiare le forze, uomini che ad un certo punto della stagione facevano una scelta, allenatori che in questo modo gestivano le forze dei loro giocatori.
Strategie che però ponevano un limite alle loro ambizioni, che gli impedivano di raggiungere un sogno, il sogno di essere la prima squadra italiana a fare la tripletta in stagione, e solo chi rischia passa alla storia.

Mourinho ha scelto di non scegliere, e l'Inter ha vinto tutto.

Nessun commento: