venerdì 30 ottobre 2009

PGV, La partita già vinta..


Potremmo chiamarla la sindrome della partita già vinta, è la partita che si considera già vinta ma che non è ancora finita.

E' quello che è successo ieri all'Inter contro il Palermo, il primo tempo è finito con un vantaggio di 4 gol a 0 e a quel punto come pensare che la vittoria possa ancora essere messa in discussione ? come si può dare torto ai giocatori nerazzurri che rientrano in campo per il secondo tempo senza la grinta necessaria a contrastare gli attacchi dei rosanero che, onore a Zenga per il lavoro psicolgico che ha fatto, sono ripartiti con la convinzione di poter fare il colpaccio che nessuno si aspettava.

Complice il turn over che Mourinho mette in atto nel secondo tempo e la rilassatezza di una gara che si considera già chiusa, il Palermo segna e nella testa dei nerazzurri non succede nulla, 1 gol ci stà si saranno detti, ma poi loro segnano il secondo gol, e vabbè sono ancora a distanza, ma è quando Miccoli mette dentro il terzo gol che si accende una spia nel cervello degli interisti.

Personalmente mi stavo appisolando e di colpo mi è passato il sonno, è certo che deve essere dura cambiare atteggiamento,dare una svolta all'andamento che si è preso nel secondo tempo e cercare di reagire, ma non solo contenere, è necessario ristabilire le distanze e l'Inter ci riesce soprattutto grazie a Maicon che offre la palla del 5 a 3 a Milito, ai nerazzurri è andata bene !.

Comunque la sindrome della partita già vinta è cosa abbastanza comune e come si può non ricordare forse la più famosa: la finale di Champions a Istambul persa dal Milan ai rigori con il Liverpool dopo aver chiuso il primo tempo sul 3 a 0.

In quel caso oltre alla sindrome PGV (partita già vinta), i rossoneri avevano anche già brindato negli spogliatoi con lo champagne, cantato e intonato cori che avevano anche un po irritato gli avversari, e quando sono rientrati in campo avevano gli occhi ebbri di gioia tanto che non hanno notato lo sguardo determinato degli inglesi.
Quando poi si sono trovati in parità e si sono resi conto che non era finita hanno dovuto cercare di rimettersi sul binario giusto, ma con i capelli già bagnati di champagne e i muscoli in relax dal clima festaiolo non è facile riprendere a giocare, e non ce la fecero.

La gazzetta titola " SI L'INTER E' PAZZA", ma questo titolo non mi trova d'accordo perchè mi sembra che il fenomeno PGV sia spiegabilissimo e comprensibile.

Il PGV si verifica quando si va al riposo a partire da 3 gol di scarto meglio se 3 a 0, con un 2 a 0 nel primo tempo la percezione di PGV è molto minore ma è anche più facile rimontare per gli avversari, più facile rifarsi il morale e la convinzione di potercela fare.

Con un 4 a 0 si è quasi certi di avere PGV e sta nella squadra in svantaggio cercare l'impresa, sta agli allenatori instillare nelle menti dei propri giocatori la convinzione che è possibile e doveroso provarci.

Ah ! foto per Mario Balotelli che ha giocato 45 minuti alla grande.

mercoledì 28 ottobre 2009

Carlo Ancelotti e il rimedio della nonna.

"Personalmente so molto bene cosa devo fare quando ho l'influenza. Non si tratta di una ricetta medica, ma della prescrizione di mia nonna: latte caldo e vino rosso. Fantastico".

Già a quanto pare Carletto Ancelotti ha le idee chiare su come combattere l'influenza, anche se per la verità mi pare che il rimedio della nonna fosse latte e whisky, probabilmente però Carletto ha pensato bene fosse sconveniente parlare di un superalcolico e quindi ha opportunamente virato sul vino rosso.

Il contagio dell'influenza A potrebbe causare problemi nelle formazioni di calcio in quanto la preoccupazione per questo virus non è tanto per i problemi collaterali che può causare, quanto per il rischio di un contagio di massa.

Proprio per il fatto che si tratta di un ceppo nuovo di cui non ci sono anticorpi, potenzialmente potrebbero essere colpite un alto numero di persone.

martedì 20 ottobre 2009

De Santis si scusa: Facchetti persona onesta .




"Oggi non ripeterei quelle parole che non corrispondono per nulla al vero; con Facchetti avevo solo ed esclusivamente rapporti istituzionali. Quelle frasi, di cui mi dolgo, sono false e gravi per l’offesa che ho arrecato alla sua memoria, ovvero una persona che non era coinvolta in qualsivoglia pratica illecita e che neppure era adusa a tenere comportamenti non corretti".

De Santis (ex arbitro)

Europa, Europa

Ronaldinho:
E ORA A MADRID PER VINCERE.


Galliani :
A MADRID SENZA SUDDITANZA PSICOLOGICA.


Kakà :
MILAN, SCUSA MA DEVO BATTERTI.


Mourinho :
MATCH IMPORTANTE NON DECISIVO.

Esagerati ed esagitati

Esagerati come i nerazzurri, che pur alle prese con parecchie defezioni vanno a Genova e stordiscono il Genoa con una cinquina che dimostra il loro ottimo stato di forma e fa scoprire a Mourinho che l'Inter può essere micidiale anche con disposizioni tattiche per lei inusuali.

Anzi, forse la forzata defezione degli attaccanti titolari ha fatto in modo che la scelta del modulo si indirizzasse verso l'unica punta e il centrocampo folto.
Mourinho infatti ha dichiarato che se Milito ed Eto'o fossero stati in grado di scendere in campo, sarebbero stati da lui sicuramente schierati.

E' anche vero che in panca c'era anche Suazo e se si fosse optato per le due punte la possibilità c'era.

Esagitati come la Roma e la Sampdoria che escono dalla giornata calcistica ringhiando verso la classe arbitrale colpevole di averle penalizzate.

La Roma sapeva già come sarebbe andata a finire a Milano e infatti così è finita, sconfitta e polemiche, certo è che se i giallorossi avessero segnato le reti che erano in grado di fare nel primo tempo, quando il Milan sembrava un pulcino bagnato che non riusciva a fare nemmeno un tiro in porta in 45 minuti, avrebbero chiuso l'incontro e messo i tre punti in tasca.
La Sampdoria parla di complotto o quantomeno sostiene di essere una formazione che da fastidio in testa alla classifica, obbiettivamente qualche errore arbitrale c'è stato.

sabato 17 ottobre 2009

Ghana under 20 campione del mondo !


E' una novità e verrebbe da dire: finalmente.

Già finalmente una nazionale che spezza l'egemonia delle solite note.

Brasile e Argentina infatti in questa categoria sono protagoniste di una serie incredibile di vittorie: 4 quelle dei Brasiliani, 6 quelle degli Argentini .

Una vittoria di una formazione Africana, prima o poi doveva accadere ed è successo con il Ghana, prima nazionale a scrivere il proprio nome sul tetto del mondo di categoria.

Ecco l'albo d'oro della manifestazione:

1977 Urss

1979 Argentina

1981 Germania Ovest

1983 Brasile

1985 Brasile

1987 Jugoslavia

1989 Portogallo

1991 Portogallo

1993 Brasile

1995 Argentina

1997 Argentina

1999 Spagna

2001 Argentina

2003 Brasile

2005 Argentina

2007 Argentina

2009 GHANA

Dal 1993, con la sola esclusione del 1999 in cui vinsero gli Spagnoli, non c'è altro che Brasile e Argentina.

Ma quello che manca inesorabilmente è il nome degli azzurri.

Italia mai campione under 20 ! perchè ?

sabato 10 ottobre 2009



Ranieri sicuro : andiamo a Milano per vincere !

Espulsioni a tempo per i simulatori.



E' una proposta del vicepresidente della FIFA Jack Warner e prevede l'introduzione del cosiddetto cartellino arancione, l'espulsione a tempo per il giocatore che simula.
Alcune sue dichiarazioni:

"Il calcio non puo' essere uno sport in cui la gente simula e imbroglia, non e' possibile che un giocatore finga un infortunio e si comporti come se fosse la fine del mondo, poi quando gli viene concesso il fallo scatta in piedi e calcia il pallone, un giocatore del genere dovrebbe essere espulso dal campo per cinque, dieci minuti"

"La Fifa deve essere piu' severa", continua Warner,"Un giocatore che simula deve restare per 10 minuti fuori dal gioco. E' disonesto. La gente paga per vedere i giocatori fare qualcosa di piu' di una recita di attori".


Secondo Warner la nuova norma potrebbe essere introdotta già in occasione dei Mondiali del 2010.

Ma Warner non si limita a dissertare sulla norma dell'espulsione a tempo, provvedimento a mio parere auspicabile, ma dice la sua anche su altre cosette:

SALARY CAP: "Il Salary cap deve essere introdotto per aumentare la competizione tra i club, altrimenti le squadre più piccole non potranno mai essere all'altezza dei club più ricchi. In Premier League solo quattro club hanno dominato negli ultimi dieci anni e continueranno per chissà quanto tempo".

RIDUZIONE DEL NUMERO DEI GIOCATORI, 10 CONTRO 10 : "Non c'è ragione, perchè il calcio debba restare statico per 500 anni, al contrario abbiamo il dovere di svilupparlo e farlo evolvere".

STRANIERI: Secondo Warner la Fifa sta lavorando su una normativa atta a limitare il numero degli stranieri nelle squadre di club, con l'obbligo di investire il 10% degli introiti, per sostenere il calcio di base nella nazione di provenienza degli stranieri.

TECNOLOGIA : Warner si è poi detto d'accordo sull'uso dei sensori per la rilevazione dei gol fantasma e sul tempo effettivo di gioco.

Tutto interessante ma perchè 10 contro 10 ??.
E' vero che con spazi più ampi ci sarebbe la possibilità di vedere maggiori e migliori giocate e il calcio diventerebbe più divertente, ma sarebbe certamente una rivoluzione enorme, non so quanto siamo pronti ad accettarla, il calcio per me si gioca in 11 ed è difficile pensare a un così radicale cambiamento.

lunedì 5 ottobre 2009

Juventus la CASSATA ! !


Cassata ! dolce tipico Siciliano.


Avere in mano l'asso e non giocarlo, sprecarlo in maniera vergognosa.

Già la Juve ieri sera aveva la possibilità di andare in testa alla classifica, cosa che è sempre gradita e soprattutto è sgradita agli avversari, ma non è riuscita nel suo intento perdendo malamente la partita a Palermo.

Una Cassata ! già perché, anche se questa prima sconfitta della squadra bianconera non pregiudica di certo le sue possibilità di vittoria finale, avrebbe certamente avuto un effetto psicologico negativo per gli avversari e positivo per gli stessi bianconeri.

Cassata ! perchè la Juve vincendo avrebbe battuto un colpo in vetta, avrebbe alzato la voce dicendo " oggi qui comando io"...
invece si è trovata rauca alla prova decisiva, timidamente e sottovoce ha incassato la sua prima sconfitta della stagione.

sabato 3 ottobre 2009

La legge di compensazione.



Dichiarazioni del presidente del Siena Giovanni Lombardi Stronati

"Ho la sensazione e anche qualche conferma che gli arbitri, nell'intervallo delle gare, si informino o vengano informati della loro conduzione nella prima frazione di gioco.
Il fatto è che se nel primo tempo hanno commesso errori, nel secondo fischiano per compensare".
"Sono consapevole che gli arbitri hanno problemi notevoli. Credo che scendano in campo impauriti. Sanno che un errore può compromettere la carriera e allora sono nervosissimi. Io credo che un buon fischietto non debba per forza avere un occhio da lince ma piuttosto la capacità di condurre la partita in modo sereno e tenendola in pugno.
Non so se la moviola o l'idea dei quattro guardalinee col giudice di porta possano essere soluzioni. Certo è che un sistema come quello del calcio dove si investono centinaia di milioni di euro deve trovare delle soluzioni adatte affinchè gli arbitri siano aiutati a lavorare al meglio"



OH Yes, ho avuto la stessa sensazione sulla legge di compensazione, la direzione del secondo tempo sembra a volte tendere a compensare errori della prima parte della gara.

Sugli aiuti agli arbitri secondo me bisognerebbe dare più ammonizioni a quei giocatori che insultano, fanno gesti o facce da compatimento nei confronti di arbitri e guardalinee cercando di condizionarne la direzione, certo quegli elementi non aiutano, quindi ammoniteli, lasciate le squadre in dieci, in nove, vedrete che smetteranno.

Altro che l'ammonizione per il giocatore che si toglie la maglia per esultare dopo un gol...

giovedì 24 settembre 2009

Abbiamo fatto una buona partita ! !

Abbiamo fatto una buona partita, siamo partiti con ordine e personalità. Poi abbiamo commesso un errore sul gol lasciando spazio per l'inserimento di Isla, l'Udinese è passata in vantaggio e ha potuto esprimere il suo gioco di rimessa. Il nostro secondo tempo è stato ottimo, la sconfitta brucia ma non può cancellare le cose positive che ho visto. Il possesso palla è stato buono e siamo stati bravi anche quando era l'Udinese a manovrare: non abbiamo subito molto, solo qualche contropiede quando eravamo sbilanciati in avanti. Non siamo stati brillanti, ma non posso dire che abbiamo fatto male.
Galliani è d'accordo con me : ci manca sempre il guizzo in avanti.


Prima della partita Leonardo aveva dichiarato che l'Udinese è una squadra difficile e che i suoi giocatori sembra che debbano fare una cosa e poi invece in realtà ne fanno un'altra....

INSOMMA...PRATICAMENTE NON CI HA CAPITO UN CAVOLO ! ! !

martedì 22 settembre 2009

La quarta giornata del campionato 2009/10

La quarta giornata offre spunti di riflessione interessanti, la Juventus è in testa insieme alla Sampdoria, sono affiancate a punteggio pieno ed è da segnalare che l'allenatore Ferrara in campionato fino ad ora ha un ruolino invidiabile: 6 partite e 6 vittorie.
Ma anche Del Neri, l'altro allenatore attualmente primo in classifica, l'anno scorso alla guida dell'Atalanta è stato protagonista di un avvio eccezionale, evidentemente la sua preparazione prevede di iniziare forte la stagione, se ne avvantaggia la Sampdoria con l'aiuto di uno splendido Cassano.

Già Cassano, che gioca una partita splendida dopo l'altra e ripresenta prepotentemente la sua candidatura alla nazionale, domenica ha fatto cose egregie e vedendo quelle immagini insieme a quelle di Totti non mi capacito del fatto che tutti e due non facciano parte degli azzurri.

Penso che la nazionale debba esprimere il meglio dell'Italia e oggi quei due sono meglio di tutti gli altri, il CT Lippi dovrebbe rendersi conto che oltre alla responsabilità di allenare gli azzurri ha anche il dovere di selezionare il meglio che l'Italia offre.
Certo, Cassano in passato ha sbagliato e non poco, ma oggi sembra cambiato, sembra che il suo rapporto con i compagni sia idilliaco e le sue giocate non sono mai fini a se stesse oltre che di ottima qualità.
Per Totti il discorso è diverso, decide lui di star fuori e anche se non condivisibile è una decisione da rispettare.

L'Inter vince giocando male e rischiando molto a Cagliari, un Milito da applausi stende la squadra isolana con una doppietta in 6 minuti, espulso Mourinho e infortunato Thiago Motta, l'Inter fatica ma vince.
A proposito Milito ha una media gol in campionato di 0,80, eccezionale !

Vince anche il Milan, rete di Seedorf con un'azione personale, ma secondo Galliani il merito è stato della Musichetta della Champions che lui ha fatto ascoltare ai suoi negli spogliatoi...

Anche il Milan ha fatto la sua campagna acquisti....alle Messaggerie Musicali.

giovedì 17 settembre 2009

66 a 34

Sessantasei a trentaquattro, queste sono le percentuali di possesso palla nella partita Inter - Barcellona.

Ok non fa punti, è stato un possesso sterile, ok....ma rende l'impressione dell'andamento della partita, nel primo tempo fino a quando l'Inter è riuscita a fare un po di pressing a centrocampo è andata meglio, ma quando i nerazzurri sono calati sotto il profilo atletico il Barcellona ha avuto vita facile e anche se alla fine non ha vinto ha messo insieme un bel numero di occasioni da rete.

Qualche buona occasione l'ha avuta anche l'Inter (ma non quattro come dice Mourinho), con un po di fortuna avrebbe potuto anche segnare, forse anche vincere.

Ma il Barcellona ora è più forte non si scappa !

mercoledì 16 settembre 2009

Marsiglia oggi è la terra di Inzaghi.

Inzaghi ha 36 anni ma gioca come se ne avesse 23 (lo disse Mourinho dopo un Derby).
E ieri si è visto quanto questa affermazione sia sacrosanta, sarà grazie alla bresaola piatto che ha più volte dichiarato di amare e che mangia quasi esclusivamente insieme a del riso in bianco, sarà per via di quella musichetta della Champions, sarà perchè è un campione, ma sta di fatto che a Marsiglia l'eroe è ancora lui.

Altro che Pato, altro che Huntelaar, il vecchietto sembra il più giovane di tutti, sia in campo che nello spirito.

Mette in porta due splendidi gol, anche se il primo sembra viziato dal fuorigioco, ma la tempestività la velocità di esecuzione e la determinazione di Filippo Inzaghi sono fantastiche e portano il Milan alla vittoria.

Hanno contribuito in maniera determinante anche le giocate di Seedorf che con questa prestazione pare aver affossato il mito di Ronaldinho, almeno per il momento.

martedì 15 settembre 2009

La Marsiglia dei dirigenti milanisti.

Marsiglia ci ricorda che ....il 20 marzo 1991:

Il Milan perde a Marsiglia e sarebbe eliminato dalla coppa dei Campioni ma quando al 90° un riflettore si spegne parzialmente Galliani e Taveggia si rifiutano di far disputare alla squadra i tre minuti di recupero perchè a loro dire non ci si vede! e lo fanno con una ridicola sceneggiata in eurovisione....

Libération titola «Squallida manovra del Milan per far ripetere la partita»

la Gazzetta dello Sport preferisce un sintetico: «Milan vergogna» rinforzato da un occhiello a pagina 5 «Vergogna Marsiglia / Mai un abbandono in 36 anni di coppe».

Gianni Mura, su Repubblica: «Se è mai esistito nella storia del calcio italiano di ogni tempo un “giorno della vergogna”, questo non può che essere il 20 marzo 1991».

Venerdì 22 marzo la Gazzetta dedica un fondo, a firma di Franco Arturi, che analizza a mente fredda l’incredibile telecronaca di Italia1:
Quanto a perdita di faccia il Milan di Marsiglia non ha voluto essere secondo a nessuno. Ebbene, le sue prodezze alla rovescia sono state accompagnate da una voce come quella di Bruno Longhi (ma anche di Marco Francioso, telecronista a bordo campo), che definire faziosa è ancora poco. Su questo versante c’è una situazione professionale e umana tutta particolare e da tener presente prima di formulare un giudizio: chi paga lo stipendio ai telecronisti è il presidente del Milan. Ma è impossibile tacere una serie di autocensure talmente lunga da cadere nel ridicolo. C’era un’impotenza tecnica del Milan mai sottolineata, ci sono stati dei falli di rossoneri puntualmente denunciati dalla moviola e “perdonati” con una rapidità sconcertante, c’era un’accusa tambureggiante e fuori luogo all’arbitro e ai giocatori francesi, c’è stato poi l’episodio del ritiro della squadra e delle concitate frasi finali, commentati in modo inaccettabile sotto tutti i punti di vista, a partire da quello cronistico. Il Milan sarà sempre croce e delizia per le reti televisive di Berlusconi. Ma se il suoi dipendenti non sono in grado di garantire almeno una parvenza di imparzialità, la reazione del pubblico non potrà che essere molto negativa alla lunga. Mettiamoci in mente (Rai e Fininvest) che a ciascuno spetta soltanto il proprio ruolo: al tifoso di sostenere più o meno ciecamente la propria squadra, al giornalista di raccontare ciò che vede. Se invertiamo le parti ci perderemo tutti.

"Il guaio di certe farse è che non fanno ridere.
E i primi a giudicare sono stati i molti tifosi del Milan.
Che vergogna, hanno detto.
D' accordo, inutile aggiungere altro."
Gianni Mura (La Repubblica, 22 marzo 1991)


A fine marzo il Milan è ufficialmente escluso per un anno dalle coppe europee.

venerdì 11 settembre 2009

I problemi rossoneri.

IL Milan di Leonardo finora mi ha dato l'impressione di avere alcuni problemi organizzativi, dopo il pasticcio della ritardata sostituzione di Gattuso nel Derby ero convinto che il timone della squadra non fosse saldamente nelle mani del suo allenatore.

Quando ho provato a esprimere i miei dubbi ad alcuni amici loro hanno immediatamente contrapposto il fatto che non può essere solo un problema di inesperienza in panchina, soprattutto perchè al fianco di Leonardo sulla panca siedono altre figure rossonere,per esempio c'è anche Tassotti il quale ha fatto per molti anni il secondo ad Ancelotti e in quel periodo di esperienza ne deve aver maturata a sufficienza.

Certo che potrebbe anche essersi configurata una situazione in cui Tassotti non si trovi completamente contento di non essere stato scelto come Allenatore della prima squadra, potrebbe essere deluso del fatto che dopo tanti anni di gavetta nelle giovanili e come allenatore in seconda, il Milan non lo abbia giudicato idoneo al grande salto, per poi scegliere Leonardo che non ha mai allenato prima, nemmeno per un minuto.

Tutto questo discorso non sta in piedi se fosse stato Tassotti a tirarsi indietro, a non sentirsi pronto, ma questo io non lo so.

So che ho avuto l'occasione di rimanere perplesso leggendo alcune dichiarazioni di giocatori del MIlan, Huntelaar per esempio dice che Borriello non è particolarmente abile in area, una dichiarazione che evidenzia come la tenuta stagna dell'ambiente milanista non sia particolmente accurata.

Inoltre sono rimasto senza parole vedendo Galliani dichiarare che lui e Leonardo insieme hanno telefonato a Kaladze per chiedergli se era disposto a giocare a sinistra...me li vedo.... Galliani e Leonardo in ansia che telefonano al loro difensore mentre si sta allenando con la sua nazionale per chiedergli se gli va bene di giocare a sinistra ! ! ! .

Ma provate a immaginarvi anche voi il duo mentre condivide una cornetta con l'espressione ansiosa nell'attesa della risposta di Kaladze...la scenetta se fosse ripresa da attori di cabaret potrebbe essere esilarante, ma probabilmente nella realtà i due avranno usato un vivavoce che non ha la stessa resa comica.

Ma non è tutto, perchè la mia perplessità è aumentata davanti al faccione di Galliani che sorridente e soddisfatto annunciava che Kaladze gli aveva risposto: " certo che gioco a sinistra !".

A questo punto probabilmente i due avranno potuto tirare un sospiro di sollievo, si saranno detti: " olè un problema è risolto " asciugandosi il sudore con un fazzoletto.

Kaladze invece avrà pensato : " ma che cavolo di domande mi fanno ??? ".

giovedì 10 settembre 2009

Caso Mutu, i fratelli Becali tirano in mezzo la Juve.

I fratelli Becali credono che Mutu debba restituire al Chelsea solo quanto ha guadagnato nella sua permanenza al club e il resto lo debbano pagare Juventus, Livorno e la famiglia Moggi.

La Juve è il club per il quale il Rumeno giocò dopo l'esperienza Inglese, il Livorno tesserò l'extracomunitario Adrian Mutu per conto della società bianconera e i Moggi probabilmente seguirono tutto l'affare.

Ricordiamo che Mutu è stato condannato a pagare una multa di 17 milioni di euro al Chelsea in seguito alla positività alla cocaina che portò alla risoluzione del suo rapporto con i Blues.

martedì 8 settembre 2009

Addio a Mike Buongiorno.

Il ricordo dal vivo di Mike per me è legato a tanti, tanti anni fa, io bambino e lui che per me era già un vecchio, lo incontrai in un parcheggio sotterraneo dove lui ricoverava la sua vettura, ovviamente lui era già un personaggio io probabilmente andavo alle elementari.

Mike mi fece un saluto, una carezza e mi regalò una sua foto che autografò sul momento, forse la foto si trova ancora in qualche scatolone in soffitta ma il ricordo di quell'incontro è ancora vivo in me.

Sarà stato almeno 35 o 36 anni fa, quindi Mike doveva avere circa 50 anni.

Ora ci ha lasciato e mi è tornato in mente quel rapido incontro, il suo saluto, la sua carezza a un bambino emozionato e probabilmente domani mi metterò a cercare quella foto in soffitta.

giovedì 3 settembre 2009

Zico : Seedorf deconcentrato


Zico nell'intervista alla gazzetta parla tra le altre cose anche del Derby perso dal MIlan,

Su Seedorf dice :
Ci sono giocatori che vanno in panchina pensando di essere a teatro, senza la giusta concentrazione.
,

Su Ronaldinho invece :
Nel Derby ha corso poco e si è smarcato poco. Non può accontentarsi di giocare così.

domenica 30 agosto 2009

Nella rabbia di Gattuso le difficoltà del Milan.

A Siena, prima giornata del campionato, alla fine del primo tempo Gattuso esce arrabbiatissimo non si capisce cosa urla, ma è furente, l'impressione è che a centrocampo debba correre solo lui,probabilmente ce l'aveva con i compagni rei di non aiutarlo a sufficienza Rino si danna l'anima a tamponare gli avversari e a fare filtro a centrocampo.

Con chi ce l'aveva Rino ? con Pirlo?, con Flamini?, con Ronaldinho ?...o forse con Zambrotta e con Jankulovski?..

Comunque nella ripresa il Milan vince e le sfuriate di Gattuso passano inosservate su tutti i giornali, la stampa si concentra sulle meraviglie di Ronaldinho e Pato, viene nominata sempre più spesso la parola scudetto, tutto sembra positivo, se il Milan riuscirà a battere l'Inter nel Derby andrà a + 5 dai nerazzurri e chi lo fermerà più ???

Ma l'Inter non è il Siena ! e fatalmente tutti i nodi vengono al pettine, i rossoneri resistono 29 minuti che sono l'unico dato positivo che Leonardo può vantare, poi è un disastro, l'emblema del crollo è sempre Gattuso che ci mette il cuore per rincorrere Eto'o lanciato verso la rete (ma proprio lui doveva rincorrerlo che già era infortunato e già aveva chiesto il cambio ?) e quando lo stende in area provocando il rigore poi realizzato da Milito per sua fortuna viene graziato dall'arbitro il quale poteva espellerlo direttamente e invece opta solo per un giallo.

Ma la frustrazione di Gattuso raggiunge il culmine poco dopo, ormai Rino ha perso la brocca e spinto da una eccessiva trance agonistica fa un fallo a centrocampo su Sneijder e si prende il secondo giallo e la conseguente espulsione.

Esce tra le imprecazioni come nell'intervallo di Siena, impreca contro Leonardo ? contro la panchina ? contro Seedorf ? forse contro tutti, così facendo palesa ulteriormente i problemi dei rossoneri, problemi che i mezzi di informazione hanno preferito non evidenziare oppure non hanno visto, e per una intera settimana hanno concentrato i loro sforzi tessendo le lodi della squadra rossonera.

E'interessante leggere sulla gazzetta di Sabato l'opinione di alcuni grandi esperti che bucano la previsione e i giudizi, Fascetti dice " L'Inter non mi convince ", avrà letto troppi giornali e forse visto poco calcio per essere condizionato a tal punto.

Comunque dice bene Leonardo, non eravamo i migliori sabato scorso, non siamo i peggiori oggi.

Giusto Leonardo, siete squadra da centro classifica, ne i migliori ne i peggiori.